Qualcosa ci sta sognando

TEATRO CAFÉ MÜLLER
Via Paolo Sacchi, 18/d – Torino

In Qualcosa ci sta sognando. Un viaggio nella dark zone degli ultimi 100 anni il Novecento è una camera oscura in cui sorgono le mura di Auschwitz, il fungo atomico, le solarizzazioni di Man Ray, il Vietnam e i Balcani e la cannibalizzazione delle immagini. Un talk concepito in forma di lezione/azione che tratta l’emersione di diversi linguaggi del secolo breve e analizza la creazione dell’estetica nazista e il linguaggio dell’arte del tempo e di oggi, un’incursione nella dark zone della nostra storia attraverso gli occhi spenti di figure grigie come Goebbels e di vulcanici artisti come Lee Miller, Abramovic, Jodorowsky, Zang Huan, Castellucci, Bartolina Xixa, Boltanski, un percorso rizomatico, imprevedibile e accidentato, un rito di purificazione, un viaggio nel tempo tra i falsi dèi del Novecento, la costruzione di un nuovo feroce linguaggio e le visioni surrealiste, fino ai rituali contemporanei, all’abbattimento dei monumenti e a una presunta “morte dell’arte” o “nascita” di una visione alternativa all’ antropocentrismo. Docente alla Naba di Milano, critica d’arte militante e performer, Manuela Gandini ha lavorato durante le guerre balcaniche a Sarajevo con gli artisti del Gruppo Trio Sarajevo, organizzando mostre e iniziative di propaganda contro l’assedio della città bosniaca. Ha organizzato numerose mostre in Italia e all’estero e ha tenuto nel 2018-19 un ciclo di lezioni interdisciplinari e performative in un locale di Milano.

SPETTACOLO SOTTOTITOLATO IN INGLESE
di e con Manuela Gandini
musiche Brando Barbieri
durata 90 minuti
genere teatro


Qualcosa ci sta sognando
Manuela Gandini (Italia)
Manuela Gandini
(Italia)

21 Dicembre 2024
ore 18:00
Café Müller
Via Paolo Sacchi, 18
Torino

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biglietto intero 15 €
ridotto under 14
over 65 e i convenzionati 12 €

Jabra

TEATRO CAFÉ MÜLLER
Via Paolo Sacchi, 18/d – Torino

Ispirato alle autobiografie de Il primo pozzo e Princess Street di Jabra Ibrahim Jabra, romanziere, poeta, pittore, critico letterario e traduttore, nato a Betlemme nel 1920 e morto a Baghdad nel 1994. Jabra, viene seguito nella sua evoluzione, dall’età di cinque anni fino ai dodici, nello sviluppo della sua coscienza, del suo intelletto e delle sue passioni. Il protagonista evoca i personaggi significativi della sua vita, tra le strade e i vicoli in cui ha vissuto, corso e giocato nelle città di Betlemme e Gerusalemme, e rappresenta l’infanzia come misto di intensità esistenziale e coma poetico, combinazione di logica e di illogicità, insieme di storie diverse spesso difficili da collegare, “senza un ardente desiderio di analisi e senza intromettermi o aggiungere qualcosa a ciò che è realmente accaduto”.  Inad Theater nasce nel 1998, organizzazione non governativa senza scopo di lucro, ufficialmente registrata dai Ministeri della Cultura e degli Interni palestinesi, sull’esperienza e quale evoluzione del Gruppo Teatrale di Beit Jala, costituitosi nel 1987 come gruppo giovanile indipendente di appassionati teatranti amatoriali per un teatro rivoluzionario contro il colonialismo, spazio libero di espressione e potente strumento di diffusione della consapevolezza e della cultura nella società. Ha prodotto decine di spettacoli teatrali, diversi per stile artistico e contenuti, e si è rivolto a un pubblico di tutte le età con tournée locali in diverse città, villaggi e campi della Cisgiordania, raggiungendo un’ampia diffusione locale e una buona reputazione in Palestina. Ha partecipato a numerosi festival e conferenze in contesto arabo ed europeo e sostiene la causa palestinese, incentivando la consapevolezza individuale e di gruppo attraverso il teatro e la drammaturgia.

SPETTACOLO SOTTOTITOLATO IN ITALIANO
compagnia Inad Theater
regia Emil Saba
con Khalid Massou
autore Jabra Ibrahim Jabra
drammaturgia Trek El Sayed, Khalid Massou, Emil Saba
tecnico Joseph Massou                     
durata 60 minuti
genere teatro

Jabra
Khalid Massou | Inad Theater (Palestina)
Khalid Massou |
Inad Theater
(Palestina)

20 Dicembre 2024
ore 21:30
Café Müller
Via Paolo Sacchi, 18
Torino

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Meter x meter

TEATRO CAFÉ MÜLLER
Via Paolo Sacchi, 18/d – Torino

Un riflettore illumina un prigioniero di nome Burhan, un uomo sulla cinquantina, seduto su una sedia con un cappio appeso sopra di lui. Il rumore dei colpi alla porta sveglia Burhan dal sonno: è il suo ultimo giorno, la fine è vicina e Burhan sa cosa lo aspetta. Imprigionato da quasi un mese, vive uno spazio angusto, in compagnia di ratti e scarafaggi. Questo spazio minuscolo è sufficiente a risvegliare i ricordi del passato e i sogni che un tempo popolavano la sua mente. Sami Al Busaidi è un regista di teatro e televisione, vincitore di numerosi premi di rilievo internazionale come il premio per il miglior regista e miglior spettacolo del North al Batinat Festival for Comedy Theater. Ahmed Al – Zadjali è direttore teatrale e capo del Luban Theater troupe. Si è aggiudicato molti premi fra cui il Best Scenography Award presso l’Eighth Omami Theater festival.

SPETTACOLO SOTTOTITOLATO IN INGLESE
regia Ahmed Al – Zadjali
con Sami Al Busaidi
autore Osama Al – Sulaimi
scenografia Rawan Al – Ghailani
durata 45 minuti
genere teatro 

Meter x meter
Sami Al Busaidi (Oman)
Sami Al Busaidi
(Oman)

20 Dicembre 2024
ore 19:00
Café Müller
Via Paolo Sacchi, 18
Torino

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Safiya

TEATRO CAFÉ MÜLLER
Via Paolo Sacchi, 18/d – Torino

In scena un guardaroba che non attira altro che topi e che evoca solo ricordi tristi. “Sei un armadio inutile e vergognoso. Il tempo si sgretola intorno a te e tu rimani lì, pesante, immobile come una roccia muta. Ti odio, eppure mi assomigli”, recita la protagonista di Safiya. Il vecchio guardaroba diventa così il simbolo dell’immobilità, di un passato che non vuole andarsene e dell’incapacità della sua proprietaria di muoversi e di evolvere, di cambiare il suo futuro. The Liberal Theatre, una delle più importanti compagnie teatrali arabe  fondata nel 1999 da Ghannam Ghannam, Firas Almasri, Ali Elayyan e Sami Abdel Haleem, ottiene il riconoscimento ufficiale da parte del Ministero della Cultura giordano nel 2000. Coinvolge progressivamente nuovi membri, fra cui Mohammed Al Marashdeh, Eiad Shatnawi, Rami Shafiq, Sameer Khawaldeh, Malik Barmawi, Mohammed Smerat, Mo’tasem Fahmawi, Maher Duhadiel, e dal 2006 crea e organizza l’International Festival of Liberal Theatre.

SPETTACOLO SOTTOTITOLATO IN INGLESE
con Maram Abu Al-Haija (compagnia The Liberal Theatre)
regia Firas Al-Masri
autore Hazza Al-Barari
light designer Muhammad Al-Marashdeh
tecnico del suono Zahi Hamamra
documentato da Ahmed Al-Faleh
durata 42 minuti
genere teatro

Safiya
Maram Abu Al-Haija | The Liberal Theatre (Giordania)
Maram Abu Al-Haija |
The Liberal Theatre
(Giordania)

19 Dicembre 2024
ore 21:30
Café Müller
Via Paolo Sacchi, 18
Torino

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Mother Nature

TEATRO CAFÉ MÜLLER
Via Paolo Sacchi, 18/d – Torino

Gli esseri umani non possono vivere senza la Madre Terra ma il pianeta può vivere senza gli esseri umani: la performer interroga se stessa e il pubblico su come oggi consideriamo la Terra sulla quale viviamo e senza la quale la vita non sarebbe possibile. Mother Nature è un inno alla Natura, forza generatrice di tutte le cose. In ogni momento della storia e in ogni luogo, la Madre Terra si è incarnata in svariate figure di dee in cui l’umanità ha potuto e può liberamente credere non credere: la Terra resta comunque immagine simbolo di vita, di fertilità e di bellezza, materia primordiale che abbraccia la vita e la nutre. Mariem Sayeh è un’attrice e performer araba-italiana-francese-inglese; di formazione eclettica, si dedica nel suo lavoro interpretativo all’esplorazione e alla ricerca di molteplici espressioni del linguaggio scenico: la parola e il gesto teatrali, la danza contemporanea, il canto, il cinema, il circo contemporaneo, in una visione della padronanza di più forme d’arte che aspira al progressivo raggiungimento di sempre maggiori forza e consapevolezza. 

Interpretazione e messa in scena Mariem Sayeh
video e musica Bechir Zayeni Dawan
luci Sabri Atrous
produzione Mövenpick du Lac
in collaborazione con Michela Marguerita Sarti, Nicolas Pezout, Simone Mannino
durata 30 minuti
genere teatro


 

Mother Nature
Mariem Sayeh (Tunisia)
Mariem Sayeh
(Tunisia)

19 Dicembre 2024
ore 19:00
Café Müller
Via Paolo Sacchi, 18
Torino

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The Mamlok

TEATRO CAFÉ MÜLLER
Via Paolo Sacchi, 18/d – Torino

In un’epoca antica, un re viene a conoscenza di un complotto e pensa di salvarsi mandando un messaggio, in modo segreto e dal suo palazzo, a un gentiluomo lontano dal suo regno e in pericolo come lui. Il suo servo, un Mamelucco, si offre come messaggero e gli suggerisce di tatuare il messaggio sul suo cuoio capelluto. Messo in isolamento, il servo deve aspettare la completa ricrescita dei capelli in modo che durante il suo viaggio nessuno, incluso lui, possa leggerlo ad esclusione del destinatario. Quando scade il periodo di isolamento, il Mamelucco viene liberato e si presenta di fronte al gentiluomo, senza conoscere il vero contenuto del messaggio. Attore teatrale di Dibba al Fujairah (Emirati Arabi Uniti), l’autore e regista Ahmed Abdullah Rashid ha lavorato per il teatro e per il cinema. Ha partecipato a festival locali e internazionali e nel corso della sua carriera ha ricevuto molti premi artistici per la scrittura e la regia. Abdullah Al Khadeim è stato mentore di alcuni dei più importanti operatori teatrali del mondo arabo. Ha iniziato la sua carriera artistica realizzando spettacoli per i più giovani. La sua attività lo ha portato a partecipare al Festival internazionale di Sharm El-Sheikh per il teatro giovanile e alle Giornate teatrali di Cartagine. Molti i riconoscimenti per la sua attività artistica che porta avanti sperimentando e continuando la sua formazione.

SPETTACOLO SOTTOTITOLATO IN INGLESE
regista e autore Ahmed Abdullah Rashid
con Abdullah Al Khadeim (Almaseelah Production)
luci Abdullah Masoud
musica Mohammed Al Handasi
direzione scenica Khaled Al Dhanhani
organizzatore Talal Al Khadim
durata 35 minuti
genere teatro 

The Mamlok
Abdullah Al Khadeim (Emirati Arabi Uniti)
Abdullah Al Khadeim |
Almaseelah Production
(Emirati Arabi Uniti)

18 Dicembre 2024
ore 19:00
Café Müller
Via Paolo Sacchi, 18
Torino

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Miniminagghi

TEATRO CAFÉ MÜLLER
Via Paolo Sacchi, 18/d – Torino

Miniminagghi, in dialetto siciliano “indovinelli”, giochi tramandati di generazione in generazione attraverso la cultura orale. Da questa tradizione Salvatore Cappello parte per la costruzione del suo spettacolo, un soliloquio circense e allo stesso tempo una ballata sulla Sicilia, un modo per ricordare, per riappropriarsi di antiche storie, per trovare una scappatoia verso il continente. Insieme al regista Pablo Volo, Cappello immagina uno spettacolo che lega le sue radici al “volo” verso il circo, in una sorta di autobiografia giovanile. Nato e cresciuto in Sicilia, Salvatore Cappello, laureato all’Accadémie Fratellini a Parigi, lavora tra Francia, Spagna, Grecia, Italia e collabora con i più importanti registi e le maggiori compagnie di circo contemporaneo, fra cui David Bobée, Camille Boitel, Julie Mondor, Raphaelle Boitel, Pierre Meunier, La Horde. Si esibisce in numerose opere liriche, in particolare, per Ricci/Forte, nel Nabucco di Verdi al teatro Regio di Parma nel 2019. Salvatore, artista eclettico, punta all’elaborazione di un linguaggio corporeo che mantenga una intensa drammaticità teatrale.

SPETTACOLO SOTTOTITOLATO IN INGLESE
con Salvatore Cappello (Cie L’Alchimique)
regia Pablo Volo
sguardo esterno Alessandra Simone
durata 25 minuti
genere circo contemporaneo

Miniminagghi
Salvatore Cappello | Cie L’Alchimique (Francia)
Salvatore Cappello |
Cie L’Alchimique
(Francia)

18 Dicembre 2024
ore 21:30
Café Müller
Via Paolo Sacchi, 18
Torino

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Gelsomina Dreams

TEATRO CAFÉ MÜLLER
Via Paolo Sacchi, 18/d – Torino

Gelsomina Dreams, dichiarato omaggio al genio di Federico Fellini, è un viaggio onirico in bilico tra danza, poesia, musica e circo, a partire da immagini ispirate al mondo dei sogni del grande regista e ad alcuni dei suoi film. Sulla scena gli artisti della compagnia blucinQue si muovono in uno spazio simbolico, di pochi elementi, in cui coreografie, suono e luci, trasportano in un mondo sospeso nel tempo, un’ambientazione che allude a un set cinematografico dismesso e di felliniana memoria. Lo spettatore viene così condotto per mano in una dimensione più profonda, inconscia, a tratti spiazzante. Attraverso i testi di Luis Borges, si evocano le tematiche vicine all’universo felliniano: la finzione, il doppio, il sogno, con un’idea di supremazia dell’”estetica attiva dei prismi”, capace di forgiare una visione personale sull’”estetica passiva degli specchi” che trasforma l’arte in copia attraverso il ritmo e la metafora. Agli interpreti non viene chiesto il calco di una maschera ma una reinterpretazione contemporanea e personale del sogno di una Gelsomina visionaria, portatrice di un sentire cangiante e in continua evoluzione.

SPETTACOLO FUORI CONCORSO
direzione Caterina Mochi Sismondi
creazione e performance Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Vladimir Ježić, Michelangelo Merlanti, Ruairí Mooney Cumiskey, Ivan Ieri
con la partecipazione di Nina Carola Stratta, Paolo Stratta, Carlos Rodrigo Parra Zavala
light design Massimo Vesco
musica originale, sound design e violoncello Beatrice Zanin
musica originale, violino, tromba ed elettronica Janier Isusi
musiche Georges Serge Gainsbourg, Ivanovitch Gurdjieff, Casimir Oberfeld, Charles-Louis Pothier, Nino Rota, Albert Willemetz
fonica Andrea Ruta
costumi Federico Bregolato e Carla Carucci
foto Andrea Macchia
produzione Centro nazionale di produzione blucinQue Nice
In collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo
testi d’ispirazione Poesie di Luis Borges
Immaginario d’ispirazione Il mondo cinematografico di Federico Fellini
durata 50 minuti
pubblico adatto a tutte le età
genere teatrodanza, musica live, circo contemporaneo

Gelsomina Dreams
Compagnia blucinQue (Italia)
Compagnia blucinQue
(Italia)

17 Dicembre 2024
ore 21:00
Café Müller
Via Paolo Sacchi, 18
Torino

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Coppelia Solo

TEATRO CAFÉ MÜLLER
Via Paolo Sacchi, 18/d – Torino

Bambola meccanica e illusione, corpo spezzato, fuori asse, appeso come una marionetta: con questo assolo della coreografa Caterina Mochi Sismondi si riporta l’attenzione al tema dell’identità, della maschera che ciascuno di noi indossa e della donna vista nella sua fragilità ma anche nella sua forza, grazie ai differenti ruoli che è in grado di rivestire. Ispirato al balletto Coppelia – La ragazza dagli occhi di smalto, la danzatrice e acrobata Elisa Mutto unisce e armonizza tecniche della danza e della contorsione alla sospensione capillare, che consiste nel sollevarsi dal suolo stando appesi solo per i capelli, grazie anche al lavoro del rigger e artista Michelangelo Merlanti. La musica, a partire dalle note di Delibes è curata dalla musicista Bea Zanin e ripropone temi del balletto, con interferenze di elettronica e composizioni live.

SPETTACOLO FUORI CONCORSO
ideazione e partitura del movimento Caterina Mochi Sismondi
performance Elisa Mutto
rigging Michelangelo Merlanti
musiche originali tratte dal balletto Coppélia Léo Delibes
musica live ed elettronica Beatrice Zanin
foto Andrea Macchia
produzione blucinQue Nice
in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo
durata 15 minuti
genere teatrodanza, circo contemporaneo, musica dal vivo

Coppelia Solo
Compagnia blucinQue (Italia)
Compagnia blucinQue
(Italia)

21 Dicembre 2024
ore 20:00
Café Müller
Via Paolo Sacchi, 18
Torino

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biglietto intero 15 €
ridotto under 14
over 65 e i convenzionati 12 €

Piccolo Circo Charivari

TEATRO CAFÉ MÜLLER
Via Paolo Sacchi, 18/d – Torino

Per Piccolo Circo Charivari -Tre eccezioni in cerca di regola la domanda sorge curiosa e immediata: cosa hanno in comune un clown, un mago e un giocoliere? Niente, o forse tutto. Un’ora di puro divertimento con Tino Fimiani che presenta Magò, Salvatore Cappello con P.O.M.O. e Carlo Cerato in Giallo e ciano, accompagnati dalle squisitezze di Alberto Marchetti (cioccolata calda e nocciolini di Chivasso).

con Tino Fimiani, Salvatore Cappello e Carlo Cerato
sponsor tecnico Alberto Marchetti
durata 60 minuti
genere circo contemporaneo, giocoleria, magia
spettacolo per famiglie

Piccolo Circo Charivari
Tino Fimiani | Salvatore Cappello | Carlo Cerato
Tino Fimiani |
Salvatore Cappello |
Carlo Cerato |

03 > 06 Gennaio 2025
03 gennaio ore 17:00
04 gennaio ore 17:00
05 gennaio ore 17:00
06 gennaio ore 15:30, 17:30

Café Müller
Via Paolo Sacchi, 18
Torino

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biglietto intero 15 €
ridotto under 14
over 65 e i convenzionati 12 €