“Il rapporto musicale tra corpo, luce e spazio, quest’ultimo considerato a partire dal corpo, come suo luogo ma anche come estensione tridimensionale del movimento di punti-massa che non hanno alcun luogo caratterizzato, bensì possono trovarsi in qualsiasi punto dello spazio”. Si tratta del capitolo conclusivo di “Sol”, creato anni fa da Nicoletta Cabassi su “Esoconcerto”, allora ancora inedito lavoro di Ezio Bosso, che il compositore diede espressamente a Nicoletta per un assolo. Lo show di Nicoletta per la stagione Solo in teatro non sarà un pezzo definitivo ma continuerà e svilupperà la stessa ricerca linguistica ed estetica di “Sol” formando un unicum in due parti che seguono un processo umano ed artistico intimo.
Danzatrice, coreografa e docente di formazione classica e contemporanea. Nicoletta ha lavorato come ballerina per numerosi teatri d’opera, con varie compagnie, coreografi/e e registi in Italia e all’estero. Ha inoltre collaborato con video-maker e visual artists. Dal 2010 collabora strettamente con il regista lirico Stefano Poda, partecipando a molti dei suoi allestimenti nazionali e internazionali, in Cina, Belgio, Francia, Italia, Israele. Negli anni ‘90 fonda la “Lubbert Das Dancetheatre” e con questo progetto crea ed interpreta circa una quindicina di produzioni e performance, presentate in Italia e all’estero. Ad oggi continua il suo lavoro di danzatrice, ma si dedica anche all’insegnamento delle varie tecniche di danza, e ai workshop di ricerca coreografica.