Un viaggio all’interno della “Commedia all’Italiana”, straordinaria sintesi dell’arte popolare che sa usare anche la poesia colta. Un excursus storico drammatizzato sulle origini e sullo sviluppo del teatro comico, inframmezzato da testi, scene e pantomime.
Eugenio Allegri presenta un pregevole affresco dell’arte teatrale fatta di brani, citazioni, confidenze, descrizioni, riflessioni, dove le maschere della Commedia dell’Arte rappresentano, pur a distanza di tempo, il punto di riferimento più nitido del teatro moderno e dove la teoria della scena si consolida attraverso gli esempi della pratica. Omaggio al teatro e alla letteratura di Folengo e Ruzante, parlando di Andreini e Biancolelli e altri ancora, con parti improvvisate, lazzi in maschera e, per finire, brani dal “Mistero Buffo” di Dario Fo.
Attore, nato a Collegno, nel torinese, e diplomato alla Galante Garrone di Bologna nel 1979. Influenzato da Jacques Lecoq si dedica alla commedia dell’arte, lavorando, fra gli altri, con Vittorio Franceschi, Francesco Macedonio, Dario Fo, Gabriele Vacis, Leo Muscato. La necessità di un lavoro personale, si concretizza con quello che diventerà un grande successo: “Novecento”, di Alessandro Baricco, quindi nel 1998, fonda, a Torino, la Società Cooperativa Art Quarium. Eugenio Allegri conta alcune partecipazioni cinematografiche, diretto da registi quali Daniele Segre, Salvatore Maira, Antonello Grimaldi, Carlo Lizzani, Alessandro Siani, Marco Ponti, Giulio Base, Marco Turco oltre a numerosi incontri e collaborazioni con importanti musicisti italiani. La stagione 2019/2020 lo riporta sul palcoscenico in Nati sotto contraria stella accanto ad Ale e Franz per la regia di Leo Muscato.