La società contemporanea tende sempre più a porre in secondo piano la centralità della persona e il suo valore, per ridurla a nient’altro che un numero, un elemento quantificabile e intercambiabile. L’essere umano viene così privato della sua unicità e svuotato del suo essere. Lo spettacolo porta in scena il processo obbligato di trasformazione che ognuno di noi ha vissuto e sta vivendo in questo periodo storico caratterizzato dalla Pandemia di Covid-19.
Un viaggio tra le sfaccettature dell’ “Es”, che parte da un’idea di arte contemporanea astratta, pensata come diversità tra gli individui. Uno spettacolo che racconta di un cambiamento che sembra necessario, che mette in scena emozioni contrastanti tra loro ma che lascia spazio ad un messaggio di speranza verso ciò che sarà il nostro futuro: se è pur vero che, finita l’emergenza il nostro modo di atteggiarci, di vivere gli spazi e gli altri sarà cambiato, è altrettanto importante credere che la nostra unicità sopravvivrà nel tempo, forse adattandosi, ma comunque continuerà ad esistere. In quanto esseri umani, complessi e fragili, abbiamo il potere di direzionare la nostra intenzione verso ciò che la vita ci chiede di affrontare nel qui ed ora ad effetto immediato.
Nuova produzione under 35
di Denise Zucca
produzione Centro Studio Danza Denise Zucca s.a.s / compagnia MIXIT
Genere danza
durata 90 minuti