I Balletti di Gastoldi, composizioni assai acute nell’individuare umori e caratteri alle prese con l’eterno tema dell’amore, sviluppano ciascuna sezione del concerto ispirandosi ad un titolo e personaggio: l’invaghito, l’ardito, lo schernito… Incontrano così la musica di Banchieri, Byrd, Dowland, Verdelot, e quella di cantautori e band quali De Andrè e Elisa, i Beatles e gli Eurythmics.
Come i destini incrociati di calviniana memoria, i personaggi musicali si alternano, confrontano, rincorrono in un concerto senza tempo.
A cura di Sabina Colonna Preti
in collaborazione con Associazione Piccoli Cantori di Torino
a cura di Sabina Colonna Preti
in collaborazione con Associazione Piccoli Cantori di Torino