“In questo particolare momento storico mi è molto difficile conciliare la mia persona col mestiere: ovvero l’artista (ed uso questo termine con abbondante pudore) e la libera cittadina. E dunque lo sforzo inane di ogni giorno, e la conseguente sofferenza, è data dal far sì che ogni gesto, ogni atto, anche creativo, sia Etico”.
Così la danzatrice, coreografa e performer Nicoletta Cabassi spiega la genesi di Beech – Against intolerance. Nata da uno scarto di una precedente produzione viene successivamente inglobata nella nuova produzione della Compagnia dal titolo “2968 / BE- EACH against stupidity” ma il progetto come singola pièce viene ancora oggi presentato con o senza parte testuale.
La figura esteticamente ambigua e maculata della “donna dalmata” è metafora di uno stato dell’essere che si traduce in movimento disarticolato temporalmente scostante, e andrà a svestirsi progressivamente di ogni orpello. Partendo da un inizio fortemente contestualizzato culminerà restando solo ed esclusivamente “corpo” che rimanda a se stesso ed alla sua storia. Corpo che, data la particolarità dalmata del body-painting, non è più umano e, anzi, all’umano si ribella.
Un progetto di e con Nicoletta Cabassi / Lubbert Das
Regia Nicoletta Cabassi
Produzione Nicoletta Cabassi / Lubbert Das