Una installazione multidisciplinare di musica, cinema e videoarte in una edizione speciale con la partecipazione degli artisti circensi Elisa Mutto e Michelangelo Merlanti: Salgari Records e Pietra Tonale presentano vibrAXIONES in CIRCUS.
Lo spettacolo nasce da un dialogo tra due mondi cinematografici distanti nello spazio e nel tempo, quello colombiano contemporaneo del giovane regista Theo Montoya, il cui primo lungometraggio “Anhell69” è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2022, che racconta la night life della community queer, e quello italiano del passato strettamente legato alla città di Torino, del tournage – ossia le scene tagliate e il dietro le quinte – del colossal Cabiria del 1914, messo a disposizione dall’Archivio del Museo Nazionale del Cinema.
La sonorizzazione dal vivo si esprime nell’incontro tra i due collettivi torinesi, Salgari Records e Pietra Tonale, portatori di diversi approcci musicali, ma che condividono l’appartenenza alla nightlife e allo scambio interculturale: Salgari Records, label indipendente, si occupa di produzione di musica elettronica legata al Global Beat e Pietra Tonale, orchestra sperimentale dedita alla pratica dell’interplay e della conduction, che ha la sua sede nel quartiere Barriera di Milano, luogo di migrazioni e di multiculturalità. Punti di vista diversi di un incontro tra improvvisazione e composizione, tra passato e presente, tra immagine ritrovata e visione estemporanea. In scena, davanti al grande schermo, il gioco tra la musica elettronica, gli strumenti acustici e la videoarte: all’elettronica Davide Vizio e Jacopo Acquafresca – anche alla chitarra; al violoncello Beatrice Zanin, alla voce Giulia Impache.
Venerdì 10 maggio lo spettacolo vedrà la partecipazione speciale dei due artisti circensi: Elisa Mutto (danza, cerchio aereo, sospensione capillare, spirale aerea) e Michelangelo Merlanti (roue cyr, danza, rigging), entrambi performer della compagnia residente blucinQue, diretta da Caterina Mochi Sismondi.
La manipolazione delle immagini e il mapping sono affidati al videoartista Alessandro Fara. La curatela è della colombiana Camila Restrepo. Il progetto vede il partenariato dell’Archivio del Museo Nazionale del Cinema di Torino e prevede una restituzione presso la Cinematéca de Bogotà insieme alla pubblicazione di un LP Various Artists Italia/Colombia sviluppato attraverso l’utilizzo dei suoni storicamente e antropologicamente rilevanti presenti nell’Archivio sonoro dell’UNESCO.
Performer Elisa Mutto e Michelangelo Merlanti
Manipolazione immagini e mapping Alessandro Fara
Curatela Camila Restrepo
In partenariato con Archivio del Museo Nazionale del Cinema di Torino
durata 50'